Einstein Telescope alla Biennale di Architettura di Venezia

Set 9, 2021

Il progetto per trasformare la miniera dismessa di Sos Enattos in Sardegna nella nuova casa di Einstein Telescope è protagonista di una delle installazioni della Biennale di Architettura di Venezia 2021. Ad accompagnare l’installazione una serie di eventi che si terranno di persona e online:

  • 7 settembre

Ore 14.30 – Grandi infrastrutture di ricerca, una risorsa per le comunità e i territori con il Presidente dell’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Antonio Zoccoli, Martina Dal Molin, ricercatrice presso l’area di Social Science del GSSI – Gran Sasso Science Institute, e Massimo Faiferri, architetto e professore all’Università di Sassari. Un momento dedicato alla riflessione sulle opportunità create dalle grandi infrastrutture di ricerca che, oltre a essere diventate risorse imprescindibili per la cosiddetta Big Science e per la produzione di nuova conoscenza scientifica, rappresentano un motore per lo sviluppo industriale, economico, culturale e sociale, in particolare delle comunità e dei territori che le ospitano. 

Ore 15.30, “Landscapes of knowledge, archittetura e apprendimento” con gli architetti Massimo Faiferri e Giancarlo Mazzanti

Ore 16.30, Una nuova idea di spazio: un dialogo tra fisica e architettura. L’incontro vedrà protagonisti i fisici Eugenio Coccia, rettore del GSSI, Stavros Katsanevas, direttore di EGO, e l’architetto Gonzalo Byrne, e si focalizzerà sulla concezione dello spazio e del tempo, e su come questa si sia evoluta nel corso dei secoli andando a influenzare, grazie alle scoperte della fisica, l’attività e le opere dell’architettura contemporanea.

  • 10 settembre 

Alle ore 11 si terrà l’evento Einstein Telescope: scienza, architettura e impatto sociale della futura infrastruttura per la ricerca sulle onde gravitazionali, durante il quale si farà il punto sull’ambizioso progetto Einstein Telescope (ET), il futuro rivelatore sotterraneo per le onde gravitazionale che promette di spingere la nostra capacità di sondare e studiare l’universo fino alle sue primissime fasi di vita. Quattro coordinatori del progetto, Marica Branchesi, professoressa dell’Area di Fisica al GSSI, Fernando Ferroni, professore e direttore dell’Area di Fisica al GSSI, Michele Punturo, coordinatore internazionale di ET e ricercatore dell’INFN, e Luca Deidda, dell’Università di Sassari che ha condotto uno studio di impatto di ET, racconteranno gli aspetti fondamentali del cammino verso la realizzazione dell’Einstein Telescope, che l’Italia si è candidata a ospitare nella ex miniera di Sos Enattos, in Sardegna.