Un’installazione di Land Art sul sito dell’interferometro Virgo

Ott 8, 2022

È stata inaugurata l’8 Ottobre, in occasione della Giornata dell’Arte Contemporanea promossa da AMACI (Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani) presso l’Osservatorio Gravitazionale Europeo di Cascina, nella campagna pisana, un’installazione di land art interattiva di Luca Serasini e Massimo Magrini. Un’ inedita esplorazione e interpretazione, tra arte e scienza, della capacità dell’esperimento Virgo di ‘ascoltare’ le onde gravitazionali generate a milioni o miliardi di anni luce dalla Terra e, allo stesso tempo, di monitorare i segnali  provenienti dall’ambiente naturale e umano in cui è immerso.

Come si cattura il suono del nostro universo? Attesa, immobilità e ascolto sono le idee chiave da cui nasce la riflessione dell’artista visivo Luca Serasini e del sound designer Massimo Magrini per l’Osservatorio Gravitazionale Europeo di Cascina, che ospita il rivelatore di onde gravitazionali Virgo. In questa sede, sabato 8 ottobre 2022 , in occasione della Giornata Italiana del Contemporaneo – AMACI, è stata inaugurata l’installazione Frange di interferenza. In ascolto del Cosmo, ulteriore tappa del dialogo promosso da EGO negli ultimi anni, tra artisti contemporanei del panorama nazionale e internazionale e i temi della ricerca scientifica di frontiera.

Frange di Interferenza esplora e interpreta, in modo inedito, la suggestione provocata dalla capacità dell’esperimento Virgo di ‘ascoltare’ i flebili segnali cosmici generati a milioni o miliardi di anni luce dalla Terra e, allo stesso tempo, di monitorare i segnali  provenienti dall’ambiente naturale e umano in cui è immerso.
Serasini ha realizzato, infatti, una grande installazione di land art interattiva in uno degli spazi verdi dell’Osservatorio volta a ricreare, su una scala molto maggiore di quella dell’esperimento, la figura delle frange di interferenza, il segnale di luce tramite cui le onde gravitazionali si rivelano e prendono una forma ‘visibile’ in Virgo.

Esplorando le grandi frange ‘disegnate’ sul prato, i visitatori saranno immersi, inoltre, in un paesaggio sonoro creato appositamente da Massimo Magrini, attraverso un’ app scaricabile sul proprio smartphone, in cui i remoti echi di eventi cosmici si confondono e identifica con i ‘rumori’ ambientali più prossimi (anche quelli non udibili): le vibrazioni della terra o il sibilo del vento, il battito delle pale eoliche, l’impatto delle onde del mare sulla costa tirrenica, i rumori prodotti dall’uomo.
Testi e curatela sono di Eleonora Raspi, Vincenzo Napolano e Valerio Boschi.

L’installazione Frange di interferenza è visitabile, con accesso gratuito e su prenotazione, ogni martedì e sabato dalle 11 alle 13, dall’ 8 fino al 22 ottobre 2022.
Collegata a questo progetto, dal 24 al 30 settembre allo Spazio Cascina – Arte al Centro è stata allestita una mostra dedicata alle fasi di ideazione e realizzazione del progetto, dal titolo Geometria del Tempo. La mostra, che include opere su carta di varie dimensioni e tecniche, suoni e una videoinstallazione, sarà visitabile ancora fino a metà Novembre Allo Spazio Serasini, in via Ticino 8 a Cecina.

Artisti

Frange d’interferenza si inserisce nel lavoro di ricerca intrapreso negli ultimi anni da Luca Serasini, e instaura un dialogo con i precedenti lavori di land art dell’artista quali: la land art Les étoiles binaires per la residenza d’artista ad Ifitry (Marocco) nel 2019, l’installazione interna per la bipersonale Khaos/Order/Dispose (Volterra, 2018); la grande installazione light art sui refrigeranti Enel Green Power, Costellazioni Larderello/light art (Larderello, 2018); l’installazione luminosa The Kháos of Cosmos alla galleria Gazelli Art House (Londra, 2017); Orione, il grande cacciatore, per la residenza d’artista Materia Prima a Ceppaiano (2015), Alcor & Mizar in occasione di Art in the Woods, Holmfirth Arts Festival (Yorkshire, 2016), Pegaso, 10 storie per 10 stelle per M’Arte Personale 2016 a Montegemoli e Große Wagen per il simposio di scultura wo der Mensch spielt, ist er ganz Mensch a Weimar (2017); Costellazione Toro (Montegemoli, 2013).

Massimo Magrini svolge attività di ricerca all’interno dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dove si occupa di elaborazione dei segnali e di sistemi multimediali interattivi destinati ad applicazioni artistiche e riabilitative. Attivo da molti anni anche come musicista elettronico, con il progetto Bad Sector ha realizzato decine di album e si è esibito dal vivo in Europa, Russia, Australia. Dal 2017 insegna Interaction Design presso l’Accademia di belle arti Alma Artis.

Il progetto, nato a seguito di due fasi di ricerca e sperimentazione dal titolo Campionamenti e Riflessioni a giugno e settembre 2021 e realizzato grazie e con il supporto di EGO/Virgo, gode della collaborazione di Fondazione Materia Prima, del network Cooltsalon, del Festival internazionale di videoarte Over The Real, dello Studio Gennai Arte contemporanea, del Progetto Nadar – Camera Oscura Sociale, di InAbsentia, dell’associazione culturale Cantiere Nuovo e del patrocinio del Comune di Cascina.
Per prenotare le visite o ulteriori informazioni di accesso scrivere a info@ego-gw.it

 

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