Buco Nero: una nuova installazione interattiva di EGO e INFN a Festival della Scienza di Napoli

Oggi 23 Novembre 2022, nell’ambito del festival della scienza di Napoli Futuro Remoto, sarà inaugurata la mostra “Spazio (al Futuro)”, che ha visto la partecipazione dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO) nella realizzazione di un’installazione interattiva sui buchi neri.

La mostra, a cura di Università degli Studi del Sannio, Università degli Studi di Napoli Federico II e Università degli Studi di Napoli L’Orientale, esplora la moltitudine di temi legati allo spazio e all’esplorazione spaziale, nel presente e nelle sue prospettive future, dal Big Bang ai buchi neri, passando per le frontiere dell’esplorazione spaziale e della salvaguardia del nostro pianeta.

Nell’installazione interattiva “Buco Nero” i visitatori scopriranno cosa succederebbe se potessimo avvicinarci ad un buco nero fino a essere risucchiati al suo interno. Avvicinandosi all’orizzonte degli eventi e superandolo, proveranno l’emozione di precipitare nel buco nero e venire “spaghettificati” dalla sua enorme attrazione gravitazionale.

Un’installazione realizzata nell’ambito del progetto Di Bellezza Si Vive, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, a cura dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e dell’Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO) con il contributo di Fondazione Horcynus Orca. User Experience e Interaction Design a cura di Dotdotdot.

La mostra è visitabile gratuitamente, per informazioni: https://www.futuroremoto.eu/