Open Science, come usare i dati di O3

Nel suo piano di gestione dei dati, la Collaborazione LIGO-Virgo-KAGRA (LVK) si impegna a rispettare i principi della open science, dimostrando che la scienza funziona meglio quando i dati e la conoscenza sono condivisi. Per questo motivo i dati registrati dai rivelatori della Collaborazione LIGO – Virgo – KAGRA sono resi pubblici a chiunque nel mondo dopo un periodo di 18 mesi, in modo che tutta la comunità scientifica possa utilizzarli nelle proprie ricerche. In un documento pubblicato di recente, la Collaborazione fornisce una descrizione approfondita dell’ultimo set di dati pubblicato, associato al terzo ciclo di osservazione (O3), e le istruzioni su come i dati possono essere letti e utilizzati per scopi di ricerca.

La pubblicazione dei dati della Collaborazione LVK avviene attraverso il Gravitational Wave Open Science Center (GWOSC) e segue i cosiddetti principi guida FAIR per la gestione e la stewardship dei dati scientifici. Ciò garantisce che i dati siano Reperibili (attraverso il server web del GWOSC), Accessibili (cioè scaricabili direttamente dall’interfaccia web o da altri canali come CernVM-FS e il server dati di rete NDS2), Interoperabili (utilizzando standard internazionali come HDF5, compatibili con i software open source) e Riutilizzabili (grazie a una ricca documentazione e ai metadati, rilasciati con una licenza che ne garantisce il libero riutilizzo con restrizioni minime). Ciò consente la riproducibilità delle analisi effettuate dal team di LVK e aumenta l’impatto dei dati attraverso un loro più ampio utilizzo.

Grazie a questo articolo i lettori potranno scoprire meglio i dati. L’articolo descrive come il formato dei dati rilasciati sia stato ottenuto dalle misurazioni attraverso un processo noto come calibrazione e come i dati siano stati curati attraverso il filtraggio e la pulizia per renderli utilizzabili. Inoltre, viene descritto come i dati vengono memorizzati nei file che vengono rilasciati al pubblico. Infine, vengono forniti suggerimenti sugli strumenti software che possono essere utilizzati per accedere ai dati e utilizzarli

Il GWOSC dà accesso alle rivelazioni sulla differenza di lunghezza dei bracci del rivelatore, che è una misura dello strain delle onde gravitazionali rivelate, durante l’intero periodo di osservazione e anche in frammenti più brevi della durata di un’ora intorno ai segnali di onde gravitazionali rilevati. A ogni periodo di tempo è associato un indicatore della qualità dei dati in quel momento, basato sullo stato del rivelatore. 

Il GWOSC comprende anche un “portale degli eventi” che fornisce una versione elettronica dei cataloghi GWTC (Gravitational-Wave Transient Catalog), che raccoglie tutti i segnali gravitazionali rivelati nei dati dal team di LVK (chiamati anche “eventi”). Questo database è ricercabile e vi si può accedere in modo programmatico. Ciò è importante dato l’ingente  numero di eventi: circa 80 nuove rivelazioni effettuate durante il run di osservazione O3, che si è svolto dal 1° aprile 2019 al 21 aprile 2020.

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